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L'arte non si ferma, come i Musei italiani stanno reagendo al secondo lockdown

Il nuovo DPCM e la divisone dell'Italia in zone ha portato diverse conseguenze tra cui la chiusura dei musei, delle mostre e di ogni tipo di evento culturale aperto al pubblico. Sembra di fatto di essere tornati a Marzo e a un secondo lockdown. Ma proprio come è successo in primavera il mondo della cultura non ha perso tempo e ha cercato nuove possibilità per connettersi con il pubblico grazie al Web e ai Social Media.


L'emergenza COVID-19 ha infatti giocato un ruolo importante nel dibattito Musei-Social Media, un binomio non sempre visto di buon occhio.
Rispetto ad America ed Europa, l'Italia risulta essere indietro per quanto riguarda gli aspetti più tecnologici e mediatici, tuttavia in questi ultimi anni la presenza dei musei e delle istituzioni culturali sui social è cresciuta esponenzialmente e l'85% di queste ha oggi un proprio sito web.
Durante il periodo del lockdown in primavera l'attività dei Musei sui social è raddoppiata così come il numero di follower, oggi il 76% delle istituzioni culturali possiede almeno un account sui social, i più diffusi sono Facebook e Instagram ma anche TikTok. La crescita maggiore si è registrata però proprio su Instagram (+7,2 %) il canale che ha dimostrato di garantire il ritorno più interessante per i musei.

Con l'obbligo di limitare gli spostamenti e la chiusura delle istituzioni culturali l'unico modo per avere una ventata di cultura nelle nostre case è quella di esplorare l'offerta culturale che i musei offrono da remoto.
Gli Uffizi, il canale culturale italiano più seguito sui social, non hanno perso tempo e hanno organizzato subito una nuova iniziativa denominata Uffizi On Air.

Il progetto prevede dei video live, in onda ogni martedì e venerdì alle 13 su Facebook, in cui curatori e specialisti delle Galleria illustreranno le opere d'arte raccontando aneddoti, segreti e curiosità sulla storia delle opere e del museo. Sarà poi possibile per gli spettatori interagire proponendo domande e quesiti attraverso i commenti della live.
Sul sito ufficiale inoltre sarà possibile visitare virtualmente le tre mostre in programmazioni  L’esperimento di Joseph Wright of Derby per la prima volta in Italia, Il ritorno a Firenze del Leone X di Raffaello e Imperatrici, Matrone, Liberte. Volti e segreti delle donne romane.
Tra le prime a reagire durante il lockdown e a spostarsi sui social e sulle piattaforme digitali La Pinacoteca di Brera  presenta sul sito Brera ON AIR, oltre alla prosecuzione delle attività nate durante il primo lockdown. La nuova piattaforma Brera on air offrirà delle presentazioni dei curatori, le visite dei depositi, l’accesso alla collezione. Al via anche a BreraPlus+  https://breraplus.org/ una mescolanza tra un documentario e l’esperienza di esplorare autonomamente il primo appuntamento è con Raffaello, con la storia dell’allestimento e delle sue creazioni dal 1504 fino all’ultima esposizione a Brera nella Sala Gregotti.
Anche l'Accademia di San Luca a Roma offre la possibilità di ammirare la mostra sull'artista urbinate Raffaello. L’Accademia di San Luca e il mito dell’Urbinate composta da ben 55 opere provenienti sia dalla collezione che da importanti prestiti, è possibile visitare virtualmente la mostra grazie ad un video realizzato per il Nuovo Archivio Multimediale dell’Accademia, disponibile su https://www.accademiasanluca.eu/it.
Rimaniamo a Roma con il MAXXI che propone dirette, approfondimenti, talk e contenuti speciali come l’incontro con i protagonisti della Collezione come Katharina Grosse in conversazione con Bartolomeo Pietromarchi. Il programma digitale firmato dal MAXXI è in continuo aggiornamento e disponibile su sito ufficiale.
Un'iniziativa nuova e particolare è proposta da Museion di Bolzano, il prossimo 14 novembre 2020 si svolgerà completamente online un incontro sull’arteterapia a cui sarà possibile partecipare tramite la pagina Facebook del museo. Insieme ad Achille De Gregorio, pioniere dell’arteterapia in Italia e co-fondatore della scuola ArTeA si rifletterà sul riconoscimento professionale e sul sostegno di queste metodologie da parte dei servizi sanitari nazionali.
Tra i Musei con più presenza online non può di certo mancare il Museo Egizio di Torino, uno dei protagonisti indiscussi del primo lockdown. Su Youtube sarà possibile ammirare una serie di video realizzati in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi, tra cui Dalle Alpi alle Piramidi. Piccole storie di piemontesi illustri, ma anche approfondimenti e interviste ai curatori del museo. Oltre a questo sarà possibile fare un tour virtuale della mostra in corso  Archeologia Invisibile direttamente sul sito ufficiale.


Sarà possibile poi visitare online la prima mostra dedicata a Gianbattista Tiepolo alle Gallerie d’Italia di Milano, Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa a cura di Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli. Andando sul sito https://tiepolo.gallerieditalia.com/it/ si partirà per un viaggio alla scoperta di uno dei più grandi artisti italiani, guidati da Giandomenico Tiepolo, figlio di Gianbattista, si analizzeranno quattro capolavori : San Francesco d’Assisi riceve le stimmate, Banchetto di Antonio e Cleopatra, La corsa del carro del Sole e Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede.
Queste sono solo alcune delle iniziative online che i Musei italiani propongono, tuttavia è possibile avere una dose giornaliera d'arte anche semplicemente seguendo gli account social dei musei e delle gallerie.
Anche se i musei sono chiusi, l'arte non si ferma.

-Giulia Cimino-