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“Una Grande Mostra In Sicilia” 3 mostre da vedere a Noto

Nella capitale del Barocco siciliano, Noto, sorge il polo culturale del Convitto delle Arti, in cui è possibile ammirare “una grande mostra in Sicilia”.Al suo interno si scompone in tre diverse esposizioni, che lasciano che arte, religione e natura si fondino in uno spettacolo senza precedenti.

  • IL BAROCCO E NOTO

A cura di Pierluigi Carofano

Un tripudio di colori, eccessi e teatralità pura.

Dalle ceneri del Concilio di Trento emergono grandi maestri come Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, innovando il gusto e iniettando una nuova linfa vitale rispetto al passato.

“Il Barocco e Noto” si presenta come un viaggio nell’arte barocca a partire dai suoi esordi fino ai segni ancora visibili in città, celebrandone l’identità architettonica e urbanistica.

  • TERRA E CIELO: tra uomo e natura.

A cura di Alessandro Pinto

L’esposizione si compone di 15 opere inedite, realizzate dallo scultore Giuseppe Agnello.

Il titolo “Terra e Cielo” condensa il concept tanto atavico quanto attuale come il rapporto uomo-natura, che necessita disperatamente di essere indagato con cura per il nostro futuro come umanità.

In “Terra e cielo” l’artista esprime l’armonia possibile tra opposti, partendo dalla tecnica e dal materiale: emerge la figura umana, che si interpone in un tentativo di unire ciò che sembra essere un inesorabile scontro.

  • POP GARDEN

Si configura come un’installazione multimediale e multisensoriale in cui lo spettatore può immergersi a 360 gradi. Il titolo già riporta evidentemente alla corrente contemporanea per eccellenza: la Pop Art.

Allestita in una stanza con pareti tappezzate di specchi e sagome di fiori, elementi tangibili nel segno della tradizione pop, il cui perno è per l’appunto la connessione con il quotidiano.

La caratteristica peculiare dell’atmosfera è la fluidità, accentuata dalle pareti riflettenti, volte a creare un ambiente senza limiti o ostacoli.

 Il Commento del presidente dell’associazione culturale La Porta dell’Arte in visita alla mostra:

“Un’esplosione di emozioni accompagna lo spettatore in un viaggio immersivo alla scoperta di sé stessi. L’Arte sa trasformare una semplice tela in un gioco di luci e sentori che riaffiorano alla mente e che colpiscono come pugni al petto. Lo spettatore diventa il centro, il fulcro delle installazioni: allo stesso tempo destinatario e fautore dell’esposizione. La cura dei dettagli, nella delicatezza delle luci e nella sinuosità delle musiche fa da contorno alle opere principali che riempiono le sale. Da Rubens a Van Dyck, da Reni a Preti, da Giordano alla maestosità di Caravaggio, poche sono le parole che possono essere aggiunte, se non un invito a prendere parte ad una mostra-evento che riscopre il passato e anticipa il futuro.’’

 

 -Rubina Postiglione in collaborazione con:

La porta dell’Arte