L’intimità e ricordi mediante i disegni di Sophie Westerlind in “Yes, I used to be a great dancer”
Sophie Westerlind (1985) per lo spazio espositivo NEUTRO racconta, nella sua mostra personale Yes, I used to be a great dancer, attraverso il disegno, i ricordi che la legano alle sue due nonne e i momenti che ha condiviso con loro durante le sue ultime visite in Svezia, suo stato natale. Le sei composizioni sono tentativi di raccontare la loro fisicità senza che ci sia una somiglianza fisionomica, considerata poco rilevante. I disegni vogliono trasmettere qualcosa della presenza di Ingrid e Siv all’interno delle loro case, della loro quotidianità, diventando un modo per la Westerlind di ricordare e capire le due figure, un tempo materne e i cui gesti ad oggi sembrano quasi infantili.
“Disegnare non fa rumore, non sporca più di tanto, non disturba quasi mai nessuno. Ha poco valore e non deve essere sempre venduto. Il risultato non deve sempre essere mostrato, si può chiudere il quaderno e metterlo via se quello che c’è dentro è troppo personale”
Con questi disegni Sophie Westerlind decide di mettere in mostra parte dei suoi legami affettivi più stretti, rintracciando i corpi con i loro gesti familiari, interpretando il linguaggio corporeo che ha origine nei suoi ricordi in misura quasi reale. E’ la prima volta che approccia al disegno con pastelli ad olio sulla grande dimensione e, avvicinandosi alle opere, è possibile notare come ciò non permetta di cancellare ‘gli errori’: ogni segno rimane, poiché la carta svela tutto. Il progetto espositivo è accompagnato dalla pubblicazione il cui interno contiene i dettagli delle opere di Sophie Westerlind, accompagnati da un brano della fotografa inglese Isabelle Young (1989), la quale narra con un personale stile autobiografico, fatto di testo e foto, il suo ritorno a Venezia, l’incontro con i disegni nello studio di Westerlind e alcune delle riflessioni che ne sono scaturite.
La mostra è visitabile fino al 16 aprile 2022 presso lo spazio espositivo NEUTRO di via Emilia Santo Stefano 4 a Reggio Emilia. Per informazioni contattare info.spazioneutro@gmail.com