Mostre da non perdere a Roma a Marzo 2020

La primavera è in arrivo e con essa nuove interessanti proposte culturali! Qui vi proponiamo una selezione delle cinque mostre da non perdere assolutamente nella capitale.

1.Raffaello 1520-1483 alle scuderie del quirinale  

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A 500 anni dalla sua morte, apre ufficialmente il 5 marzo la mostra evento dedicata al maestro urbinate. La mostra conta la collaborazione dei più grandi musei italiani e internazionali, riunendo una considerevole quantità di capolavori dell’artista per la prima volta insieme.

Tra i prestatori esteri abbiamo, oltre ai Musei Vaticani, il Louvre, la National Gallery di Londra, il Museo del Prado, la National Gallery of Art di Washington, l’Albertina di Vienna, il British Museum,  mentre tra i prestatori italiani ci sono le Gallerie degli Uffizi, le Gallerie Nazionali d’Arte Antica, la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Fondazione Brescia Musei, per un totale di oltre 200 opere

La mostra si concentrerà particolarmente sul periodo romano di Raffaello, in un viaggio a ritroso che parte dal 6 aprile 1520, giorno della sua morte e si snoda attraverso le tappe principali del suo percorso artistico. Tra le opere in mostra troviamo le celebri “Madonna del Granduca” la “Santa Cecilia” la “Madonna della Rosa” la “Madonna Alba” e la “Velata”.  Inoltre per la prima volta saranno messi a confronto i ritratti dei due papi Giulio II e Leone X, due figure cardine del periodo romano di Raffaello.

La mostra durerà dal 5 marzo al 2 giugno 2020, nella sede delle Scuderie del Quirinale.


2. Frida Kahlo: il caos dentro

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Chi non conosce Frida Kahlo? Una figura che da tempo si è intrisa di connotazioni pop, simbolo di avanguardia ed emancipazione femminile. Frida sembra non stancare mai e lo Spazio Eventi Tirso la celebra con una “mostra sensoriale” che si immerge nel mondo dell’artista messicana.

Fotografie, abiti, lettere e perfino la ricostruzione degli spazi in cui visse, la sua casa a Città del Messico, la sua camera da letto e il suo studio, tutto volto a creare un esperienza di puro contatto con l artista e le sue opere. Un viaggio a 360 gradi nel mondo di Frida assolutamente da non perdere.

La mostra terminerà il 29 Marzo 2020

3. Jim Dine al palazzo delle esposizioni

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Jim Dine è un esponente americano della pop art, movimento nato Inghilterra, con buona pace di Andy Warhol che l’ha resa famosa in tutto il mondo.

Utilizzando motivi che includono cuori, accappatoi e vari utensili, Dine produce coloratissimi dipinti, fotografie e sculture che hanno avuto un grande impatto sulla cultura visiva contemporanea, in particolare su quella italiana degli anni sessanta.

Nonostante sia spesso affiancato ad artisti come Roy Lichtenstein e lo stesso Andy Warhol e i temi da lui trattati siano molto vicini alla cultura pop, Dine non si è mai considerato un membro del “pop art movement” egli si considera un artista non catalogabile rifiutandosi di identificarsi nelle categorie della critica, della storia dell’arte e del mercato. Questa mostra è l ‘occasione per avvicinarsi alla visione dell’artista su se stesso e approcciarsi in maniera acritica alle sue opere.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’artista e comprende oltre 60 opere realizzate dal 1959 al 2016. Un corpus importante è costituito dalle opere che Jim Dine ha donato al Centre George Pompidou di Parigi, abbiamo poi i prestiti delle opere storiche provenienti da collezioni europee, private e pubbliche tra cui il Museo di Ca’ Pesaro Venezia e il MART (museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto). Inoltre una selezione di opere viene direttamente dagli Stati Uniti tra cui i due celebri dipinti degli anni sessanta “ A black Shovel. number 2”e “ Long Island Landscape

La mostra durerà fino al 2 giugno 2020 al Palazzo delle Esposizioni   

4. Banksy: a visual protest

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Dal 21 marzo il Chiostro del Bramante ospita l’ artista “sconosciuto” più noto del mondo: Banksy. Nato presumibilmente a Bristol all’ inizio degli anni settanta Banksy è il famoso street artist noto per i suoi stencil sovversivi sparsi qua e là in giro per il mondo.

Nonostante il suo anonimato negli anni è riuscito a imporsi sulla scena della street art contemporanea fino a diventarne un’icona e un vero e proprio artista quotato migliaia di dollari.

C’è chi dice che abbia stufato e che la sua retorica sia a conti fatti scontata, per le masse, ma il fascino di Banksy sembra non volersi arrestare e questa mostra cerca di far luce, per quanto possibile, sul percorso artistico di questo particolare personaggio.

Se siete amanti della street art dall’animo un po' anarchico non potrete sicuramente perdere questa rassegna con alcuni dei pezzi più iconici da “Love is in the air” a “Girl with ballon”.

La mostra durerà fino al 6 settembre 2020

5. C’era una volta Sergio Leone

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In ultimo una chicca per gli amanti della settima arte. Al Museo dell’Ara Pacis va in scena C’era una volta Sergio Leone, una gloriosa esposizione dedicata a uno dei maestri del cinema italiano.

A 30 anni dalla morte e 90 dalla nascita Roma celebra la carriera di questo straordinario regista che ha riscritto il genere Western e lasciato in eredità numerosi capolavori alla storia del cinema.

Foto di scena, dietro le quinte, costumi, modellini e molto altro vi aspettano per un percorso immersivo che vi farà rivivere le atmosfere del buon vecchio cinema, grazie ai preziosi materiali d’archivio della famiglia Leone e di Unidis Jolly Film.

La mostra sarà aperta fino al 3 maggio 2020

- Rubina Postiglione -