Titina Maselli: i riti della modernità (1924-2005)

Dal 2 al 30 marzo nella sede della Bertolami Fine Art, palazzo Caetani Lovatelli (Roma) una mostra antologica dedicata alla pittrice Romana la cui produzione si muove attraverso la seconda metà del secolo scorso.

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Chi è Titina Maselli?

Titina nasce a Roma nel 1924 e dopo aver compiuto studi classici si dedica alla pittura. nel ’47 la sua pittura si colloca nell’ambito dell’ espressionismo romano che la avvicina soprattutto a Toti Scialoja che aveva sposato nel ’45. Nel 1948, ad appena 24 anni, espone alla Galleria dell’Obelisco a Roma presentando quadri che affrontano oggetti inusuali in pittura: il telefono, la macchina da scrivere, una bistecca; non nature morte, ma oggetti come protagonisti assoluti in una sorta di iperrealismo

Il trasferimento a New York

Il 1952 è l’anno della svolta per Titina che si traferisce a New York dove risiede fino al 1955. Gli anni newyorchesi sono caratterizzati da un cambio di stile, le tele diventano più grandi e la tavolozza si arricchisce di colori vibranti. Qui si fa evidente l’influsso di una pop art di matrice americana pur rimanendo in Titina strettamente connotata da un certa europeità che la rende una figura indipendente dalle correnti, come del resto lo era sempre stata.

La modernità in Titina Maselli

A partire dalla sua esperienza oltreoceano i soggetti dei suoi quadri si concentrano su quegli elementi di spiccata modernità che caratterizzano il paesaggio di una metropoli come New York. Grattaceli, fili elettrici, insegne al neon, nuovi oggetti che si prestano a una poetica in parte già collaudata: “un significato metaforico che attinge alla realtà ma la condiziona fissandola in un attimo” (Claudia Terenzi) .

Ecco quindi che la città si tinge di colori frenetici, strizzando l’occhio ad un futurismo che però non decolla, rimanendo il tutto profondamente statico, seppur nel suo dinamismo cromatico. Frammenti di una realtà che acquisisce connotazioni psicologiche distanti dal puro accenno cronachistico, ma dove si coglie partecipazione affettiva e morale.

Perché visitare questa mostra

La mostra è un antologia che ripercorre l’iter artistico della Maselli, dai lavori giovanili fino all’ultimo quadro dipinto nel 2005, Un viaggio di oltre mezzo secolo reso possibile dal neonato Archivio Titina Maselli. Un corpus di opere che riassume perfettamente il lavoro di una vita, riuniti nella splendida cornice di Palazzo Caetani Lovatelli.

Titina è stata una donna che ha saputo farsi strada nella storia dell’arte conservando la sua indipendenza, personale e artistica, e per tanto merita di essere celebrata come un’icona del suo tempo.  

- Rubina Postiglione -

Informazioni

Luogo: BERTOLAMI FINE ARTS

Indirizzo: Piazza Lovatelli, 1 - Roma - Lazio

Quando: dal 02/03/2020 - al 20/03/2020

Curatori: Claudia Terenzi

Orari: dal lunedì al sabato ore 10.30-14.00 / 15.00-19.00 Domenica chiuso

Biglietti: ingresso libero